20 Settembre 2021

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

Da quant’è che non cammini piano sotto alla pioggia? Da quant’è che non ti fermi a sentirla cadere, guardando da dove viene… da quant’è?

Ricordo come da piccolo, con mio cugino, ogni qual volta che pioveva correvamo a prendere degli scatoloni vuoti di cartone. Ricordo come correvamo fuori, a costruirci castelli con finestre, e come ci sedavamo dentro a guardare la pioggia cadere. Posso ancora sentire quel brivido sotto pelle per il cambio di temperatura, posso ancora sentire quelle gocce e quel bene che mi facevano. Lì, seduti nei nostri castelli grandissimi, in un mondo ancora più grande, in silenzio, ad osservare e a sentire.

Ora quei castelli non ci sono più e il mondo poi in fondo mi sembra così piccolo adesso. Gli scatoloni ormai li butto via. Faccio casino con le parole, coi pensieri, i miei e quelli degli altri. Osservo meno e sento ancora di meno. Quando piove corro perché se no mi bagno, e se mi bagno m’incazzo. Mio cugino neanche lo sento più così spesso. Ora ho freddo soltanto, quei brividi neanche li sento.

Life is made up of a collection of moments that are not ours to keep… già.

Da quant’è che non cammini piano sotto alla pioggia? Da quant’è che non ti fermi a sentirla cadere, guardando da dove viene…

da quant’è?

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