28 Settembre 2021

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

28 Settembre 2021. Oggi non ho molto da dire… sarà che sono stanco. Dev’essere il cambio stagione, dev’essere che ancora non capisco come vestirmi; una giacca in più e sudo, una giacca in meno e ho freddo. Hai presente l’autunno, no? Però che bello al mattino con gli uccellini. Però che bello alla sera col fresco. Senza zanzare. Col giubbino di pelle. Right? E coi pensieri, e con quel senso addosso che qualcosa sta cambiando…

A proposito di qualcosa che sta cambiando, hai notato le due nuove pagine sul sito? Quella dedicata ai Vlog (video blog) e quella dedicata a: I colori di Elena Rubino. Sono davvero eccitato, emozionato, a questo cambiamento che ci è stato. Poter integrare qui, in questo modo, l’arte di cui mi circondo e l’arte di cui vivo è qualcosa che fino a due mesi fa non credevo fosse possibile. Anche perché fino a due mesi fa neanche sapevo cosa fosse un blog! Figuriamoci tenerne uno, figuriamoci saperne aggiornare uno! Ma i cambiamenti quando ci vogliono fanno bene. Servono a crescere, ad imparare nuove cose e nuove skills. Come ad esempio un anno fa che ho aperto per la prima volta Instagram. Cosa impensabile per uno come me se mi avessi conosciuto ad allora. Io che nemmeno avevo uno smartphone ma ancora il Nokia. Io che non ho neanche una foto di me da piccolo perché non mi è mai piaciuto farle, mi sono ritrovato con 3000 followers e la sensazione addosso che mi piaceva. Ho portato avanti il “progetto IG” per sponsorizzare il libro un annetto… “ora pensandoci è un peccato ricominciarne un altro dato i progressi che avevi fatto… tutti quei numeri”, mi è stato detto. Vero! Ma alla fine… è un peccato cosa? Smettere di far vedere che macchina guido e che cibo mangio e quando e chi scopo e quando bevo? I peccati sono altri. I peccati sono non mandare il buongiorno a tua madre. I peccati sono non ringraziare tuo padre. I peccati sono non parlare a tuo fratello. I peccati sono non portare a cena tua moglie. I peccati sono non giocare con tuo figlio, o i tuoi nipoti. I peccati sono non salutare il vicino di casa o il portiere. I peccati sono non ringraziare chi ti dà un aiuto. I peccati sono non sorridere. I peccati sono fotografare le cose invece che viverle. I peccati sono non parlarsi. I peccati sono i giudizi che diamo… i peccati sono altri. Ma che ne capisco io? Che ho bisogno di scrivere le avvertenze perché sono uno scrittore che non sa scrivere, un italiano che non parla l’italiano, un cinese che non parla il cinese, un inglese che non parla l’inglese… che ne capisco io? Che sono qui solo di passaggio… Io, che non ho molto da dire perché sarà che sono stanco. Sarà l’autunno.

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