13 Ottobre 2021

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

Sembra passato un secolo dall’ultima volta che mi sono seduto qui alla scrivania a scrivere, alle 5.30. Mi sembrano così lontane quelle mattine sull’oceano in cui descrivevo come e quanto mi sentivo bene. E se penso a quando ho scritto il libro, poi, mi sembrano ancora più lontani i tempi in cui sedevo sul terrazzo della casa in paese a guardarmi attorno, col mio caffè solubile. Ricordo quello scricchiolio della porta aprendola. Ricordo come sono riuscito a descriverlo bene e in maniera ironica tra le righe; tutti me lo hanno fatto notare dicendomi che era come se fossero anche loro lì; me lo ricordo. Ricordo le volte in cui scrivevo a penna poi anche, sui fogli. Ricordo le volte in cui alle medie invece scrivevo al computer; su una tastiera dai tasti grossi che facevano sempre rumore nel cuore della notte, e ricordo mia madre che sempre esclamava: “Paolo! Vai a dormire!”.

Me lo ricordo…

Ricordo tutto questo eppure non posso fare a meno di pensare che sembra passato un secolo dall’ultima volta che mi sono seduto a scrivere. Il che non è neanche vero forse, pensandoci meglio. Certo, ho avuto dei giorni frenetici di recente, ma dopotutto ho scritto e se non l’ho fatto comunque ho fatto tanto altro.  Eppure… mi viene da pensare a quanto duri con noi stessi a volte siamo. A quanto severi e cechi siamo a volte nel giudicarci. Preferiamo ricordare tempi passati che in qualche modo sono sempre migliori di quelli presenti. Ma domani sarà lo stesso, pensandoci… siamo troppo duri con noi stessi.

Va bene se oggi non scriviamo. Va bene se oggi mangiamo in più. Va bene se oggi saltiamo la palestra. Va bene se oggi beviamo una birra con un amico. Va bene se oggi siamo venuti prima del nostro partner a letto. Va bene se oggi ci sentiamo stanchi. Va bene se oggi vogliamo andare a dormire alle 21. Va bene se oggi vogliamo stare dieci minuti di più a riposare. Va bene se oggi non abbiamo voglia di parlare con nessuno. Va bene se oggi siamo stati un po’ scorbutici con il prossimo. Va bene se oggi non abbiamo voglia di rispondere ai messaggi. Va bene se oggi abbiamo le palline girate. Va bene se oggi non c’è il sole…

perché dovrebbe sempre splendere?

Va bene, va bene così! Perdoniamoci. Concediamoci di perdonarci, perché davvero va bene così!

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