26 Novembre 2021

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

È venerdì, sono le 21.39 ed oggi non ho bevuto nulla. Era da un po’ che non succedeva. Era da un po’ che non avevo questa lucidità, alla sera. 

Finito il lavoro sono andato a prendere Coral. Siamo passati da uno dei nostri ristoranti, preso dei dumplings di Shanghai da asporto e tornati a casa per mangiarli. Lei poi ha ripreso a lavorare ed io sono uscito per una corsa. Non ho fatto il solito giro da 10km. Ho tagliato a metà: preso una stradina e accorciato il giro. 5/6 km, oggi, sentivo che erano sufficienti. L’aria era davvero pulita. Lo è stato per l’intera settimana a dir la verità, e solo adesso mi rendo conto di quanto ci ho perso a non aver corso ogni sera. Ma meglio tardi che mai, si dice, no? Rientrato a casa ho preparato una tisana a Coral (che stava/e sta ancora lavorando). Mi sono spogliato, ho messo i panni sporchi in lavatrice, sono entrato in doccia e ho lasciato scorrermi l’acqua calda addosso finché il vapore non ha riempito l’intera stanza. Che pace. Poi ho preso lo sgabello; mi sono lavato come nelle onsen in Giappone. Ho avuto un’erezione nel farlo; ho pensato di masturbarmi ma poi ho cambiato idea. Mi sono solo massaggiato… farò poi il resto dopo con lei, ho pensato. Infatti uscito dalla doccia, una volta asciutto, mi sono cosparso il corpo della crema profumata che: “le piace mangiarmi di dosso con la bocca”. Ho aggiunto l’asciugamano bagnato nella lavatrice e l’ho fatta partire. Ho preso l’accappatoio Versace e l’ho indossato. Adesso è così che dalla scrivania della camera da letto sto scrivendo… mentre penso che sono davvero felice. Mentre penso a quanto “il pensare chiaramente” diventa “scrivere chiaro”. Mentre penso a quanto “il respirare serenamente” diventa “vivere sereni”. Mentre penso a quanto “il sorridere davvero” diventa “gioia”. Mentre penso a quanto “la gioia” diventa “la vita che conta”. Mentre penso… finché non penso più.

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