22 Maggio 2022 – Vivere

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

“Non è meglio costruirsi delle mura attorno per non soffrire più? Non è meglio proteggersi da ciò che c’è fuori?” Non è meglio, chiedi? 

E sei disposta a lasciare così le carezze di una madre dopo aver fatto pace? Al sesso col fidanzato dopo che ti ha chiesto scusa? A un abbraccio di ricordi con gli amici dopo che vi siete rincontrati? Al fresco della pioggia d’estate? Al calore di una giornata di sole in inverno? “Non è meglio costruirsi delle mura attorno per non soffrire più”, mi chiedi. Ti rispondo: no. Ti rispondo che è meglio spogliarsi e restare nudi in mezzo a tutto ciò che c’è fuori. Perché solo così si vive. Solo così. E vorrei, in questo momento, poter trovare parole migliori per dirtelo ma nient’altro in mente mi viene se non la parola “vivere”. Pensaci. Quanto bello era da bambina uscire in bicicletta con le amiche? O da grande con gli amici in macchina? Quanto bello era recuperare un brutto voto? Correre a casa e sentirsi dire dal papà che era orgoglioso di te. Quanto bello era tornare a ridere dopo che si era pianto? Quanto bello è tornare a ridere dopo che si è pianto? Quanto bello era giocare col cane? Quanto bello era sentire le storie del nonno? O l’amore della nonna? E quanto l’affetto di una zia? Davvero avresti rinunciato a tutto quello solo per non soffrire più? Pensaci. Pensaci perché prima di imparare ad andare in bici quante volte cadiamo? Prima di imparare ad uscire in macchina quante paranoie ci facciamo per l’esame di guida? Prima di sentirsi dire dal papà che è orgoglioso di noi, non dobbiamo forse prima sbagliare o fare scena muta ad un’interrogazione? Davvero credi che il papà è orgoglioso di noi solo perché sappiamo che Roma è la capitale d’Italia? Non perché abbiamo saputo affrontare la caduta, rialzandoci? Davvero avresti voluto rinunciare alla gioia di crescere con un cane per evitare il pianto di quando poi è morto? O le storie del nonno, l’amore della nonna? Non possiamo solo far vincere il ricordo del negativo… non possiamo ricordare solo quello. La gioia non se lo merita, la piccola te non se lo merita, il tuo cane felice che scodinzolava non se lo merita, il tuo nonno sulla poltrona dopo pranzo che ti parlava non se lo merita, la tua nonna che ti proteggeva non se lo merita. La tua mamma, che ti ha messo al mondo e che tanto ti ama e sempre ti amerà, un domani non se lo meriterà. 

Vivere. Solo quello abbiamo da fare… Altrimenti che senso ha?

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