24 Maggio 2022

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

Caro diario,

tanto abbiamo fatto che siamo riusciti a farci mettere in lockdown totale, finalmente! Nel palazzo, infatti, casa nostra è l’unica con il nastro davanti alla porta che ci impedisce di uscire. Chissà stamattina i vicini quando si svegliano!

Dovrei sentirmi rattristito? Non lo sono. Dovrei piangere? Mi viene da ridere. Mi viene da ridere perché “siamo rossi” in quanto siamo stati, di recente, in una zona rossa. Qualche sera fa, infatti, abbiamo deciso di farci un giro in una zona centrale del quartiere. Abbiamo mangiato cibo da strada, giocato con l’acqua e le fontane con dei bambini e i loro genitori, camminato e parlato. Era la prima passeggiata che Coral faceva da quando si è slogata la caviglia. Si sentiva meglio, la serata era anche fresca… e puff! Quella sera in quella zona sono scoppiati dei casi. Ovviamente! E mi viene da ridere perché di certo ieri avranno bloccato anche le famiglie di quei bambini e… e sai quante me ne stanno dicendo stamattina? Di certo penseranno che sono stato io il positivo. Sì, sì, giocate col ragazzo italiano. Fate pratica col vostro inglese, bambini. BAM! Maledetto italiano! Stranieri di m@#@! 

Funny. 

Comunque, alla fine, non sono io quello ad essere positivo. Ho fatto un test ogni giorno in questi giorni e mai nessuno è venuto a prendermi, per cui… Vediamo come si evolverà la cosa. Nel frattempo io continuo a fare il mio. Ero già in lockdown parziale da un mesetto e non saranno quattro mura di cemento a rinchiudere tutto quel che ho dentro. Questo l’ho imparato, ormai. Questo lo abbiamo imparato tutti. L’importante è avere una routine che funzioni e seguirla. Nel mio caso, la mia, la conoscete; Sveglia alle 4.30, yoga, allenamento, meditazione, doccia, colazione, diario, fare all’ammore. Caffè, lavoro d’ufficio, lavoro sui social, lavoro sui libri, pausa. Family time. Pranzo tardi, pennica, fare all’ammore. Tea verde caldo leggendo alla finestra guardando i bambini che giocano, ridono e gridano. Secondo allenamento, seconda doccia. Qualche messaggino. Qualche fotina se l’amica vuole. Attesa. Suspense. Qualche birra, un po’ di vino e poi quel che viene, viene. È bene anche lasciare spazio alle sorprese. L’importante è che poi alla sera si fa all’ammore! Che se si fa all’ammore non si hanno energie per litigare o stare al cellulare. Se si litiga, invece…

Ps 

Credo di aver dimenticato di nominare una cosa poco fa. Forse la più importante. Strano! È ciò che faccio proprio prima di scrivere sul diario, com’è che l’ho dimenticata? È ciò che faccio proprio mentre taglio la verdura e cucino. È ciò che faccio proprio mentre ordino d’asporto. È ciò che faccio proprio prima di mangiare. È ciò che faccio guardando Coral che dorme. È ciò che faccio guardando i bambini che giocano. È ciò che faccio parlando con l’amica. O con mia madre. È ciò che faccio viaggiando nel tempo, tornando da te. È ciò che sto facendo ora… mentre il sole piano sorge e illumina la stanza. Pregare. E forse è proprio quello il segreto… forse sta proprio tutto lì.

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