28 Giugno 2022

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

Credo che pian piano stiamo arrivando alla fine. Credo che nel subconscio, ormai, quando si tratta di scrivere, i pensieri prendono il sopravvento e mi portano sempre altrove; sempre a fare altro

Ma ho imparato a smettere di combatterli quei pensieri. Dopotutto siamo ciò che siamo, perché farlo? Ho imparato ad accettarli. 

Capisco che vogliono dirmi che ormai è luglio. Capisco che vogliono dirmi che è arrivato il momento di cominciare a scrivere le conclusioni. Capisco che, così come ogni altra cosa in questo mondo, anche questo diario finisce. 

Per quel che finisce voglia dire, poi. 

Finisce.

Cos’è la fine se non la continuazione di un processo? Cos’è la fine se non l’inizio di un qualcosa di nuovo? 
Non è forse la notte parte del giorno e il giorno parte della notte? E non è forse così anche per la vita e la morte? Non nascono forse una dall’altra?

Non è forse un fiume che scorre sempre lo stesso sia in un punto che in un altro? Non siamo forse, in fondo, sempre noi? Quelli di cinque anni fa, quelli di dieci anni fa, quelli di venti anni fa… quelli di domani?!

“We can’t rush the process” mi sto ripetendo ultimamente. Non possiamo accelerare il processo. “And neither we can fight it”, aggiungerei. E neanche possiamo combatterlo

Dopotutto anche noi siamo fiumi che scorrono.

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