9 Gennaio 2022

Diario Aperto - Paolo Cuciniello - Storie e Riflessioni

Sono le 15.07 e sono alla finestra. Sto bevendo un caffè solubile, uno di quelli già zuccherati che molto probabilmente sono tutt’altro che caffè. Avevo il computer con me qui perché avevo intenzione di guardarmi un film. Avevo intenzione di farlo un po’ come mia madre faceva dopo pranzo la domenica per rilassarsi. Ma qui sono io a decidere. Qui apro l’app dei film con centocinquanta mila opzioni e tutto sento che voglio adesso, meno che decidere. Ed eccola lì quella sensazione. Non avrei mai pensato che il televisore mi sarebbe mancato. Strano! Non ne uso uno da quando avevo 13/14 anni e non ricordo nemmeno di avercelo mai avuto in camera da piccolo o nelle mie case crescendo. Non ce l’ho nemmeno adesso! Appeso al muro (dove teoricamente andrebbe la TV) ho un quadro dell’artista Elena Rubino. Guardo quello quando ho voglia; e cerco d’immaginarmi a cos’è che pensava quando lo stava dipingendo. Forse a quelle rondini in lontananza. Forse a quegli alberi. O forse a nulla. Forse l’anima dipingeva e l’artista era altrove, serena. Eppure ora qui mi manca una tv che non ho mai avuto. Ma solo per un attimo. Un attimo piccolo. Poi ho visto i bimbi giocare giù in cortile, una signora col cane, un amico anziano che mi ha visto e fatto ciao e mi ha invitato a fumare, facendomi segno con la mano. Per cui sono sceso. Abbiamo fumato, chiacchierato. Qualche altro amico si è aggiunto. “Ti manca casa?”, mi hanno chiesto. “È questa, casa”, gli ho risposto.

Son tornato su, ho ripreso il computer. Ho chiuso l’app dei film e ho aperto il diario. 

Sono le 15.58 e pensavo a quanto facile e bello era, quando, con gli amici ci si suonava sotto casa e davvero si era presenti. Quando fare ciao con la mano a qualcuno in strada (che conoscevi o no) non era “strano” ma normale. Ora quando dico ciao a una ragazza pensa che ci voglio provare. Se sorrido a qualcuno perché mi va di sorridere pensa male. Se …


Cos’è che volevo dire? 

Mi sono distratto perché si è illuminato il cellulare.


Quanto facilmente ci distraiamo. Però sono in pace.

Cosciente.

Presente.

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